Ci occupiamo di grafica comunicazione ed editoria da oltre 30 anni. Realizziamo brochure, cataloghi, flyer e depliant di ogni genere.
Qui nell’ Hangar realizziamo progetti che hanno come denominatore comune la creatività!
Grazie alla nostra lunga esperienza possiamo infatti concentrarci nell’individuare schemi comunicativi nuovi e insoliti, che lasceranno a bocca aperta voi e i vostri clienti.
Siamo nati e cresciuti nella convinzione che la comunicazione debba farsi distinguere per invettiva, originalità ed eleganza … tutto il resto non ci interessa!
Se anche voi siete convinti che solo così, oggi più che mai, sarete in grado di emergere e distinguervi dal punto di vista comunicativo, siamo pronti ad accettare la sfida che da oltre 30 anni ci tiene vivi sul mercato.
Una linea di Shopper tutta declinata al femminile quella de La Montina, nata dalla joint venture tra varie aziende per la realizzazione di un manufatto estremamente esclusivo e inedito, impreziosito da un’applicazione in pizzo.
Nostri compagni di avventura sono stati il Gruppo Cordenons, che non solo ha fornito la materia prima, la carta Stardream Coral da 285 gr leggermente perlescente che costituisce il corpo della Borsa, ma si è anche attivato per la partecipazione al concorso – e l’agenzia Zen Arte (successivamente diventata hangar di Neri Mauro), che ha impostato la linea guida grafica.
Promotrice e coordinatrice del progetto, nonché amica di antica data di Gio’Gatto, la creativa d’eccezione Susanna Bonati, che ci ha incaricati di studiare il modello e concretizzare la produzione di questa Shopper da competizione.
Nel progettare il logo per l’Esposizione Mondiale Canina che è coinciso con l’Expo Milano 2015 volevamo unire una serie di elementi che ne caratterizzassero soprattutto l’italianità, tanto giustamente pubblicizzata e nominata in occasione del 150° anno dell’unità d’Italia, mantenendo però l’elemento centrale del logo il cane e la sua figura caratterizata da uno stile ricollegabile alla cultura e all’arte italiana. Eliminati quindi tutti i luoghi comuni che caratterizzano, nel bene e nel male, l’italianità nel mondo, abbiamo dirottato la nostra ricerca nell’ambito artistico.
Qui lo spettro che si apriva era fortunatamente ricco di idee e di spunti e quindi c’era solo l’imbarazzo della scelta nel voler dare al logo un tipo di connotazione piuttosto che un’altra. Poi la nostra attenzione è stata fortemente attratta da un’altro evento importante che ha visto nel 2009 il centesimo anno di nascita dell’arte Futurista Italiana.
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